Le tre sfide della giustizia riparativa: normativa, prassi e formazione/Three challenges to restorative justice: rules, practices and training

The Directive 2012/29/UE provides for a new scenario in the management of conflicts that are relevant to the criminal justice system. The victim, who is the co-protagonist in the criminal event, deservers the recognition of a series of rights: he/she should receive an individualized and respectful treatment. He/she should have access to restorative justice services and should be provided with full and complete information in relation to the case that involves him/her. The importance of ensuring access to restorative justice programmes urges our legislator to embark on legal and structural reforms to provide the victim with the safeguards and rights established by the Directive. This article illustrates the three main challenges posed by restorative justice to our legal system.

La Direttiva 2012/29/UE istituisce un nuovo approccio alla gestione dei conflitti aventi rilevanza penale. La vittima, che è co-protagonista dell'illecito penale, merita un'adeguata attenzione e deve essere destinataria del riconoscimento di una serie di diritti: il diritto ad un trattamento individualizzato e rispettoso, il diritto di accesso alla giustizia, quello di usufruire di percorsi di giustizia riparativa. L'importanza di assicurare l'accesso ai servizi di giustizia riparativa fa sì che il legislatore sia chiamato ad istituire programmi di giustizia riparativa, già sperimentati su base locale, su tutto il territorio nazionale. Ciò implica tre diverse sfide: quella normativa, quella della prassi e quella della formazione dei mediatori e dei giuristi alla giustizia ripativa stessa.