The sculptor Giovanni Battista Falconi is one of the most important and well documented personalities for his activity in Poland between 1630 and 1658. He worked especially in Kraków and Lublin; among his best known plaster decorations we must remember the stucco sculptures in Łańcut castle. To better understand his role it is not of secondary importance to reconsider his works together with the wide activity through centuries of the Ticinese dynasty he belonged to, which was native of the Rovio hamlet in the Sottoceneri area. It has been to trace the family genealogical tree of this dynasty which during the XVIIth century gave birth to one more great artist at least: the stone sculptor, stuccadore and bronzesmith Bernardo Falconi. Since the 1630s to the end of the century he worked in many different Italian towns: Genoa, harbour where he shipped statues to Madrid; Modena; most frequent stays in the Serenissima territories, from Venice to Padua, and in the Savoy duchy where he was awarded by the role of court sculptor. The paper deals in a first outline of the different masters by the Falcone dynasty who played an important role during the “Golden Age” of Lake Artists’ activity in Europe: the Baroque XVIITH century.

La figura dello scultore in stucco Giovanni Battista Falconi è tra le più incisive e ben documentate per la sua attività svolta tra il 1630 e il 1658 in Polonia, con particolare concentrazione di presenze tra Crocovia e Lublino, non ultima la sua partecipazione alla realizzazione della decorazione plastica del castello di Łańcut. Per meglio comprendere il suo ruolo, appare non secondario riconsiderare la sua produzione all’interno della ben più ampia e plurisecolare attività della dinastia ticinese a cui appartenne, originaria della località di Rovio, nel Sottoceneri. È ancora da ricostruire l’albero genealogico di questa famiglia di artisti che diede nel Seicento almeno una seconda personalità di spicco, lo scultore in pietra, stuccatore e bronzista Bernardo, la cui attività, a partire dagli anni trenta del Seicento sino alla fine del secolo, è attestata in svariati centri della penisola italiana: da Genova, porto dal quale spedì opere sino a Madrid, a Modena, con una più assidua permanenza nei territori della Serenissima, tra Venezia e Padova, e nel ducato di Savoia, ove ottenne il ruolo di scultore di corte. Il presente contributo si propone di tracciare una prima panoramica delle personalità di questa importante dinastia che hanno lasciato il proprio rilevante contributo in uno dei “secoli d’oro” per l’attività degli artisti originari dell’area lombardo-ticinese in Europa: il Seicento.

La dinastia dei Falconi di Rovio tra gli stati della penisola italiana e la Polonia

Laura Facchin
2016-01-01

Abstract

The sculptor Giovanni Battista Falconi is one of the most important and well documented personalities for his activity in Poland between 1630 and 1658. He worked especially in Kraków and Lublin; among his best known plaster decorations we must remember the stucco sculptures in Łańcut castle. To better understand his role it is not of secondary importance to reconsider his works together with the wide activity through centuries of the Ticinese dynasty he belonged to, which was native of the Rovio hamlet in the Sottoceneri area. It has been to trace the family genealogical tree of this dynasty which during the XVIIth century gave birth to one more great artist at least: the stone sculptor, stuccadore and bronzesmith Bernardo Falconi. Since the 1630s to the end of the century he worked in many different Italian towns: Genoa, harbour where he shipped statues to Madrid; Modena; most frequent stays in the Serenissima territories, from Venice to Padua, and in the Savoy duchy where he was awarded by the role of court sculptor. The paper deals in a first outline of the different masters by the Falcone dynasty who played an important role during the “Golden Age” of Lake Artists’ activity in Europe: the Baroque XVIITH century.
2016
Artyści Włoscy na ziemiach południowo-wschodniej Rezeczypospolitej w czasach nowożytnych/ Artisti italiani nelle terre sud-este della Repubblica Polacca nell’epoca moderna
978-83-943684-8-7
Artisti italiani nelle terre sud est della Repubblica di Polonia nell’epoca moderna,
Museo – Castello di Łańcut
25-26 settembre 2015
La figura dello scultore in stucco Giovanni Battista Falconi è tra le più incisive e ben documentate per la sua attività svolta tra il 1630 e il 1658 in Polonia, con particolare concentrazione di presenze tra Crocovia e Lublino, non ultima la sua partecipazione alla realizzazione della decorazione plastica del castello di Łańcut. Per meglio comprendere il suo ruolo, appare non secondario riconsiderare la sua produzione all’interno della ben più ampia e plurisecolare attività della dinastia ticinese a cui appartenne, originaria della località di Rovio, nel Sottoceneri. È ancora da ricostruire l’albero genealogico di questa famiglia di artisti che diede nel Seicento almeno una seconda personalità di spicco, lo scultore in pietra, stuccatore e bronzista Bernardo, la cui attività, a partire dagli anni trenta del Seicento sino alla fine del secolo, è attestata in svariati centri della penisola italiana: da Genova, porto dal quale spedì opere sino a Madrid, a Modena, con una più assidua permanenza nei territori della Serenissima, tra Venezia e Padova, e nel ducato di Savoia, ove ottenne il ruolo di scultore di corte. Il presente contributo si propone di tracciare una prima panoramica delle personalità di questa importante dinastia che hanno lasciato il proprio rilevante contributo in uno dei “secoli d’oro” per l’attività degli artisti originari dell’area lombardo-ticinese in Europa: il Seicento.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/2071059
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