La liberalizzazione del mercato energetico e la stagione dell’incentivazione delle risorse rinnovabili ha aperto la possibilità per i cittadini singoli o associati di modifica- re il proprio ruolo emancipandosi da quello di semplici consumatori. Le esperienze di comunità energetiche si sono sviluppate in diversi paesi europei e in alcuni casi sono protagoniste di primo piano nei rispettivi scenari nazionali. Le iniziative in Italia, pur meno numerose rispetto ad esempio a Germania o Danimarca, sono comunque interessanti perché mostrano una grande eterogeneità di approcci. La rassegna di casi che presentiamo delinea due schemi alternativi di organizzazione interna: uno in cui prevalgono gli aspetti economici e manageriali, l’altro in cui prevale la partecipazione attiva. Il recente Winter Package dell’Unione europea assegna un ruolo determinante alle comunità energetiche nella transizione in corso ma la maggior parte delle esperienze italiane si sono esaurite con la fine degli incentivi al fotovoltaico e anche la nuova Strategia Energetica Nazionale le cita solo marginalmente. Quali sono quindi gli spazi residui di attività nel nostro paese in assenza di incentivi? E quali iniziative legislative potrebbero invece favorire un loro ulteriore sviluppo?

Quale ruolo per i cittadini nella transizione verso le rinnovabili? Le comunità energetiche italiane: esperienze e prospettive

Gianluca Ruggieri
2018-01-01

Abstract

La liberalizzazione del mercato energetico e la stagione dell’incentivazione delle risorse rinnovabili ha aperto la possibilità per i cittadini singoli o associati di modifica- re il proprio ruolo emancipandosi da quello di semplici consumatori. Le esperienze di comunità energetiche si sono sviluppate in diversi paesi europei e in alcuni casi sono protagoniste di primo piano nei rispettivi scenari nazionali. Le iniziative in Italia, pur meno numerose rispetto ad esempio a Germania o Danimarca, sono comunque interessanti perché mostrano una grande eterogeneità di approcci. La rassegna di casi che presentiamo delinea due schemi alternativi di organizzazione interna: uno in cui prevalgono gli aspetti economici e manageriali, l’altro in cui prevale la partecipazione attiva. Il recente Winter Package dell’Unione europea assegna un ruolo determinante alle comunità energetiche nella transizione in corso ma la maggior parte delle esperienze italiane si sono esaurite con la fine degli incentivi al fotovoltaico e anche la nuova Strategia Energetica Nazionale le cita solo marginalmente. Quali sono quindi gli spazi residui di attività nel nostro paese in assenza di incentivi? E quali iniziative legislative potrebbero invece favorire un loro ulteriore sviluppo?
2018
comunità energetiche; partecipazione; energie rinnovabili; Italia; transizione energetica
Candelise, Chiara; Ruggieri, Gianluca
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/2075317
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