Il contributo, attraverso una disamina di materiale bibliografico e archivistico tra XVI e XVIII secolo, indaga la realtà di Ponte Capriasca come terra di origine di artisti e maestranze attive in ambito artistico e architettonico. Un primo importante nodo critico è quello relativo all’architetto Antonio da Ponte, attivo a Venezia nella seconda metà del XVI secolo, e alla sua famiglia. E’ quindi indagata un’altra personalità di architetto emersa dalla letteratura ottocentesca, Domenico Solbiolo, e viene messo in luce il ruolo di ingegneri militari della dinastia dei Gaspari o De Gaspari nel corso del Settecento al servizio della corte borbonica e del pittore Alessandro Agazzino, attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Ponte Capriasca terra di artisti? Alcune considerazioni
Laura Facchin
2019-01-01
Abstract
Il contributo, attraverso una disamina di materiale bibliografico e archivistico tra XVI e XVIII secolo, indaga la realtà di Ponte Capriasca come terra di origine di artisti e maestranze attive in ambito artistico e architettonico. Un primo importante nodo critico è quello relativo all’architetto Antonio da Ponte, attivo a Venezia nella seconda metà del XVI secolo, e alla sua famiglia. E’ quindi indagata un’altra personalità di architetto emersa dalla letteratura ottocentesca, Domenico Solbiolo, e viene messo in luce il ruolo di ingegneri militari della dinastia dei Gaspari o De Gaspari nel corso del Settecento al servizio della corte borbonica e del pittore Alessandro Agazzino, attivo a Roma nella prima metà del Seicento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.