Il rapporto tra Milano e Vienna viene seguito nel percorso che dalla metà del secolo conduce agli anni cruciali delle riforme. Viene valorizzato il punto di vista dei collaboratori del "Caffè", che nel solco dell'insegnamento di Muratori tendono a valorizzare un sapere pratico e a definirne gli sbocchi negli àmbiti decisivi della vita sociale, dall'economia alla pratica della giustizia. Il quadro che ne risulta non è lineare, se già i grandi risultati degli anni Sessanta, più che frutto di un'effettiva intesa con il potere centrale, sembravano supporre un allargamento all'Europa "savante" (Inghilterra e Francia in primis), ben oltre le barriere culturali imposte dell'angusta politica culturale asburgica.
La cultura in Lombardia nell'età teresiana
Gianmarco Gaspari
2019-01-01
Abstract
Il rapporto tra Milano e Vienna viene seguito nel percorso che dalla metà del secolo conduce agli anni cruciali delle riforme. Viene valorizzato il punto di vista dei collaboratori del "Caffè", che nel solco dell'insegnamento di Muratori tendono a valorizzare un sapere pratico e a definirne gli sbocchi negli àmbiti decisivi della vita sociale, dall'economia alla pratica della giustizia. Il quadro che ne risulta non è lineare, se già i grandi risultati degli anni Sessanta, più che frutto di un'effettiva intesa con il potere centrale, sembravano supporre un allargamento all'Europa "savante" (Inghilterra e Francia in primis), ben oltre le barriere culturali imposte dell'angusta politica culturale asburgica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.