L'autore esamina in modo critico la tesi, sostenuta da alcuni studiosi, secondo cui alla luce delle trasformazioni costituzionali, che hanno segnato il passaggio dallo stato legislativo allo stato costituzionale di diritto, é necessario abbandonare il giuspositivismo come teoria capace di dare conto dell'esperienza giuridica. L'autore sostiene, al contrario, che il giuspositivismo -sia pure non quello di matrice ottocentesca- é ancora in grado di costituirsi come una teoria idonea.
Sulla (vera o presunta) necessitá di abbandonare il giuspositivismo
renteria
2020-01-01
Abstract
L'autore esamina in modo critico la tesi, sostenuta da alcuni studiosi, secondo cui alla luce delle trasformazioni costituzionali, che hanno segnato il passaggio dallo stato legislativo allo stato costituzionale di diritto, é necessario abbandonare il giuspositivismo come teoria capace di dare conto dell'esperienza giuridica. L'autore sostiene, al contrario, che il giuspositivismo -sia pure non quello di matrice ottocentesca- é ancora in grado di costituirsi come una teoria idonea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.