In occasione del centenario del movimento del 4 maggio 1919, l'articolo propone una riflessione sul ruolo della rivolta giovanile nello sviluppo culturale, sociale e politico della Cina nel corso del Novecento, individuando nei movimenti giovanili una potente dinamo di mutamento sociale, e uno dei fondamentali vettori della modernità cinese. Negli anni duemiladieci la generazione protagonista della rivoluzione culturale occupa i vertici del potere politico in Cina, ed interpreta l'onda lunga di una tensione politica forse mai sopita. Contemporaneamente, i ventenni di oggi nelle diverse declinazioni della cinesità contemporanea - la Cina continentale, Hong Kong, Taiwan, la diaspora cinese globale - pongono nuove istanze e nuove esigenze di cambiamento, accendendo speranze nuove, ma anche amplificando il rischio di un rinnovato conflitto politico e sociale. La storia del Novecento cinese, tuttavia, è portatrice di un amaro e in buona misura ancora irrisolto retaggio relativo ai costi che questi aneliti di cambiamento finiscono per far gravare su chi li persegue con l'entusiasmo e la risolutezza della gioventù. Costi ben riassunti dall'opera poetica caustica e struggente di Wen Yiduo, poeta e rivoluzionario cinese assassinato dal Guomindang.
La gioventù in rivolta, primum mobile della storia cinese degli ultimi cent'anni
Daniele Brigadoi Cologna
2019-01-01
Abstract
In occasione del centenario del movimento del 4 maggio 1919, l'articolo propone una riflessione sul ruolo della rivolta giovanile nello sviluppo culturale, sociale e politico della Cina nel corso del Novecento, individuando nei movimenti giovanili una potente dinamo di mutamento sociale, e uno dei fondamentali vettori della modernità cinese. Negli anni duemiladieci la generazione protagonista della rivoluzione culturale occupa i vertici del potere politico in Cina, ed interpreta l'onda lunga di una tensione politica forse mai sopita. Contemporaneamente, i ventenni di oggi nelle diverse declinazioni della cinesità contemporanea - la Cina continentale, Hong Kong, Taiwan, la diaspora cinese globale - pongono nuove istanze e nuove esigenze di cambiamento, accendendo speranze nuove, ma anche amplificando il rischio di un rinnovato conflitto politico e sociale. La storia del Novecento cinese, tuttavia, è portatrice di un amaro e in buona misura ancora irrisolto retaggio relativo ai costi che questi aneliti di cambiamento finiscono per far gravare su chi li persegue con l'entusiasmo e la risolutezza della gioventù. Costi ben riassunti dall'opera poetica caustica e struggente di Wen Yiduo, poeta e rivoluzionario cinese assassinato dal Guomindang.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.