L'articolo analizza un clamoroso caso di gaffe interculturale, che ha avuto conseguenze assai rilevanti per una delle maggiori imprese della moda e del lusso in Italia. Un campagna comunicativa insensibile a qualsivoglia considerazione per la corretta rappresentazione dell'altro, che in questo caso è cinese, ha scatenato polemiche clamorose a livello internazionale, aggravate da una pessima gestione della comunicazione da parte degli stilisti italiani protagonisti della vicenda. Questo caso di caricaturizzazione della cinesità e di fallimentare damage control comunicativo è diventato materiale di riferimento obbligatorio nei corsi sul marketing interculturale.
D&G e l'amaro calice dell'orientalismo Made in Italy
Daniele Brigadoi Cologna
2018-01-01
Abstract
L'articolo analizza un clamoroso caso di gaffe interculturale, che ha avuto conseguenze assai rilevanti per una delle maggiori imprese della moda e del lusso in Italia. Un campagna comunicativa insensibile a qualsivoglia considerazione per la corretta rappresentazione dell'altro, che in questo caso è cinese, ha scatenato polemiche clamorose a livello internazionale, aggravate da una pessima gestione della comunicazione da parte degli stilisti italiani protagonisti della vicenda. Questo caso di caricaturizzazione della cinesità e di fallimentare damage control comunicativo è diventato materiale di riferimento obbligatorio nei corsi sul marketing interculturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.