In questo editoriale si presenta un bilancio del modo in cui è cambiato il ruolo delle proteste giovanili in Cina nella sua complessa evoluzione storico-politica degli ultimi cinquant'anni. Quali effetti di lungo periodo sulla società cinese contemporanea è possibile attribuire al decennio fatale 1966-1976, a cinquant’anni dal suo inizio? Oggi è possibile considerare la Rivoluzione culturale come la penultima di una lunga serie di sperimentazioni politiche volte a determinare una modernità cinese, di cui sono stati protagonisti tanto i movimenti di massa quanto le diverse élite succedutesi nel corso del Novecento.
A cinquant'anni dalla Rivoluzione Culturale. Non è un paese per ribelli
Daniele Brigadoi Cologna
2016-01-01
Abstract
In questo editoriale si presenta un bilancio del modo in cui è cambiato il ruolo delle proteste giovanili in Cina nella sua complessa evoluzione storico-politica degli ultimi cinquant'anni. Quali effetti di lungo periodo sulla società cinese contemporanea è possibile attribuire al decennio fatale 1966-1976, a cinquant’anni dal suo inizio? Oggi è possibile considerare la Rivoluzione culturale come la penultima di una lunga serie di sperimentazioni politiche volte a determinare una modernità cinese, di cui sono stati protagonisti tanto i movimenti di massa quanto le diverse élite succedutesi nel corso del Novecento.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.