L’inaspettato endorsement di un candidato alle primarie di febbraio del Partito democratico a Milano da parte delle principali associazioni di imprenditori cinesi milanesi e la mobilitazione di attivisti cinesi per le primarie del Pd a Roma ha rafforzato l’impressione di un risveglio della sensibilità politica di una popolazione a lungo stigmatizzata come “chiusa” e “autoreferenziale”. Malgrado la maggior parte dei giornalisti e dei commentatori politici abbiano espresso riserve sul loro improvviso attivismo politico, questa tornata elettorale ha rappresentato una svolta reale, che segnala una trasformazione duratura nelle relazioni tra la minoranza sinoitaliana con il corpo sociale e politico di cui fa parte.
Prove di partecipazione politica attiva. I cinesi d'Italia e le primarie del PD
Daniele Brigadoi Cologna
2016-01-01
Abstract
L’inaspettato endorsement di un candidato alle primarie di febbraio del Partito democratico a Milano da parte delle principali associazioni di imprenditori cinesi milanesi e la mobilitazione di attivisti cinesi per le primarie del Pd a Roma ha rafforzato l’impressione di un risveglio della sensibilità politica di una popolazione a lungo stigmatizzata come “chiusa” e “autoreferenziale”. Malgrado la maggior parte dei giornalisti e dei commentatori politici abbiano espresso riserve sul loro improvviso attivismo politico, questa tornata elettorale ha rappresentato una svolta reale, che segnala una trasformazione duratura nelle relazioni tra la minoranza sinoitaliana con il corpo sociale e politico di cui fa parte.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.