L’articolo esamina alcuni aspetti della disciplina delle esenzioni all’esportazione in ambito IVA, alla luce della recente giurisprudenza della Corte di giustizia. L’analisi è focalizzata sulle condizioni che giustificano il diniego della non imponibilità delle cessioni mediante esportazione nel caso in cui alcune delle condizioni previste l’effettuazione della cessione non siano in concreto dimostrate. Vengono in rilievo i principi relativi alla tutela degli interessi fiscali dell’Unione, della lotta contro le frodi, ma vengono altresì in rilievo i principi di proporzionalità, di generale applicazione nell’ordinamento dell’Unione europea, e di neutralità che è proprio del funzionamento dell’IVA. L’analisi mette in luce come, in applicazione dei predetti principi, non sempre la mancanza di alcune delle condizioni previste giustifichi il fatto di negare l’esenzione fiscale.
ESPORTAZIONE DI BENI IN AMBITO IVA TRA PRINCIPI DI PROPORZIONALITÀ E DI NEUTRALITÀ NEL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA
fabrizio vismara
2020-01-01
Abstract
L’articolo esamina alcuni aspetti della disciplina delle esenzioni all’esportazione in ambito IVA, alla luce della recente giurisprudenza della Corte di giustizia. L’analisi è focalizzata sulle condizioni che giustificano il diniego della non imponibilità delle cessioni mediante esportazione nel caso in cui alcune delle condizioni previste l’effettuazione della cessione non siano in concreto dimostrate. Vengono in rilievo i principi relativi alla tutela degli interessi fiscali dell’Unione, della lotta contro le frodi, ma vengono altresì in rilievo i principi di proporzionalità, di generale applicazione nell’ordinamento dell’Unione europea, e di neutralità che è proprio del funzionamento dell’IVA. L’analisi mette in luce come, in applicazione dei predetti principi, non sempre la mancanza di alcune delle condizioni previste giustifichi il fatto di negare l’esenzione fiscale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.