L'Italia è il primo paese occidentale colpito dalla pandemia, ma è anche il primo paese in cui si sono attivate risposte della società civile all’emergere di reazioni discriminatorie nei confronti dei cittadini cinesi che vi risiedono. A un anno di distanza dallo scoppio della pandemia di covid-19, tuttavia, nei media italiani si va affermando una rilettura di quella prima fase all'insegna del ridimensionamento della montata sinofobica e razzista che si era manifestata allora. In questo articolo si argomenta, facendo riferimento ai dati disponibili, che tali pulsioni sinofobiche fossero reali e diffuse, e che un anno dopo continuano a caratterizzare in modo pervasivo le narrazioni circa la pandemia, la Cina e i cinesi d'Italia.
Le tentazioni sinofobiche italiane dopo un anno di pandemia globale
Daniele Brigadoi Cologna
2020-01-01
Abstract
L'Italia è il primo paese occidentale colpito dalla pandemia, ma è anche il primo paese in cui si sono attivate risposte della società civile all’emergere di reazioni discriminatorie nei confronti dei cittadini cinesi che vi risiedono. A un anno di distanza dallo scoppio della pandemia di covid-19, tuttavia, nei media italiani si va affermando una rilettura di quella prima fase all'insegna del ridimensionamento della montata sinofobica e razzista che si era manifestata allora. In questo articolo si argomenta, facendo riferimento ai dati disponibili, che tali pulsioni sinofobiche fossero reali e diffuse, e che un anno dopo continuano a caratterizzare in modo pervasivo le narrazioni circa la pandemia, la Cina e i cinesi d'Italia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.