I musei, durante il lockdown, hanno dovuto utilizzare nuovi strumenti e tecniche per promuovere l’arte, trasformando così il digitale nel “new normal del beneficio culturale”. Il crescente utilizzo delle mostre online e l’apertura di piattaforme sui social network, già presenti nel panorama prima della pandemia ma in modo molto ridotto, ha permesso agli interessati di prendere parte ad eventi interattivi e personalizzati. L’impegno dei musei, quindi, è stato quello di attivare e promuovere sempre di più la loro attività sui social network e siti web in modo tale che anche le persone che si trovano dall’altra parte del mondo possano lo stesso fruire delle proposte museali italiane. Attraverso una analisi di dati primari e secondari viene investigata la partecipazione e la tipologia dei visitatori ante e post Virus Covid-19. Un approfondimento, riguardante il periodo di chiusura, focalizzerà l’attenzione su tutte le attività svolte dai musei rispetto la loro virtuale apertura al pubblico con percorsi personalizzati e interattivi per la visione di mostre. Un sondaggio, condotto su un campione di 731 individui, è volto ad indagare se l’infrastruttura digitale creata nell’era della pandemia, potrà essere funzionale anche in futuro e potrà essere una nuova forma capace di diffondere arte e cultura.
L’attività museale ai tempi del Virus SARS-CoV-2: strategie digitali per i musei
Elena Querci
;Enrica Pavione;Daniele Grechi;
2021-01-01
Abstract
I musei, durante il lockdown, hanno dovuto utilizzare nuovi strumenti e tecniche per promuovere l’arte, trasformando così il digitale nel “new normal del beneficio culturale”. Il crescente utilizzo delle mostre online e l’apertura di piattaforme sui social network, già presenti nel panorama prima della pandemia ma in modo molto ridotto, ha permesso agli interessati di prendere parte ad eventi interattivi e personalizzati. L’impegno dei musei, quindi, è stato quello di attivare e promuovere sempre di più la loro attività sui social network e siti web in modo tale che anche le persone che si trovano dall’altra parte del mondo possano lo stesso fruire delle proposte museali italiane. Attraverso una analisi di dati primari e secondari viene investigata la partecipazione e la tipologia dei visitatori ante e post Virus Covid-19. Un approfondimento, riguardante il periodo di chiusura, focalizzerà l’attenzione su tutte le attività svolte dai musei rispetto la loro virtuale apertura al pubblico con percorsi personalizzati e interattivi per la visione di mostre. Un sondaggio, condotto su un campione di 731 individui, è volto ad indagare se l’infrastruttura digitale creata nell’era della pandemia, potrà essere funzionale anche in futuro e potrà essere una nuova forma capace di diffondere arte e cultura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.