Il d.l. 4 luglio 2006, n. 223, tra le diverse ed altrettanto rilevanti novità introdotte in vari ambiti della fiscalità diretta ed indiretta, ha anche modificato, in modo significativo, le regole sostanziali di determinazione del reddito di lavoro autonomo di cui all’art. 54, t.u.i.r. È stata, infatti, riconosciuta la rilevanza reddituale delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito dell’estromissione dall’ambito dell’attività di lavoro autonomo di tutti quei beni «professionali» il cui costo d’acquisto è fiscalmente deducibile, determinando così la nascita di un regime dei «beni professionali», paragonabile al regime dei «beni d’impresa»; è stata riconosciuta la rilevanza reddituale, quale componente positivo del reddito di lavoro autonomo, del corrispettivo percepito per la cessione del cd. «avviamento professionale» o di altri elementi immateriali, comunque riferibili all’attività artistica o professionale; è stata riconosciuta, con modalità alquanto discutibili, la deducibilità integrale delle spese per vitto ed alloggio. Da ultimo, è stata estesa anche alle perdite generate nell’ambito della attività di lavoro autonomo l’applicazione del regime della c.d. «compensazione verticale», il quale diventa così il regime normale delle perdite fiscali per la generalità dei contribuenti.

manovra bis: le nuove regole di determinazione del reddito di lavoro autonomo

ZAGA' S
2006-01-01

Abstract

Il d.l. 4 luglio 2006, n. 223, tra le diverse ed altrettanto rilevanti novità introdotte in vari ambiti della fiscalità diretta ed indiretta, ha anche modificato, in modo significativo, le regole sostanziali di determinazione del reddito di lavoro autonomo di cui all’art. 54, t.u.i.r. È stata, infatti, riconosciuta la rilevanza reddituale delle plusvalenze e minusvalenze realizzate a seguito dell’estromissione dall’ambito dell’attività di lavoro autonomo di tutti quei beni «professionali» il cui costo d’acquisto è fiscalmente deducibile, determinando così la nascita di un regime dei «beni professionali», paragonabile al regime dei «beni d’impresa»; è stata riconosciuta la rilevanza reddituale, quale componente positivo del reddito di lavoro autonomo, del corrispettivo percepito per la cessione del cd. «avviamento professionale» o di altri elementi immateriali, comunque riferibili all’attività artistica o professionale; è stata riconosciuta, con modalità alquanto discutibili, la deducibilità integrale delle spese per vitto ed alloggio. Da ultimo, è stata estesa anche alle perdite generate nell’ambito della attività di lavoro autonomo l’applicazione del regime della c.d. «compensazione verticale», il quale diventa così il regime normale delle perdite fiscali per la generalità dei contribuenti.
2006
Zaga', S
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/2116277
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