Luca Rossetti (1708-1770), originario di Orta e attivo tra l’area del Cusio e i territori del ducato di Savoia (novarese, canavese e biellese, oggi Piemonte), è noto alla storiografia piemontese e lombarda come pit- tore di figura, legato a modelli classicisti di derivazione romano-bolognese. Tuttavia, nella sua vasta produzione ad affresco sono rilevabili importanti contributi anche nel settore della quadratura. Il contributo intende inda- gare i casi più significativi e documentati in considerazione alla possibile attività di collaborazione dell’artista con specialisti in finte architetture e ai modelli di riferimento in questo settore. Una prima disamina delle opere ha rivelato sorprendenti citazioni dalle architetture, in particolare di altari, di Bernardo Antonio Vittone (1704- 1770), personalità assai significativa per la storia dell’architettura e della trattatistica alla metà del XVIII secolo ben al di fuori dei confini del Regno di Sardegna in cui è documentata la sua attività. In occasione della pub- blicazione Bernardo Antonio Vittone, la pittura ed i pittori, in W. Canavesio (a cura di), Il voluttuoso genio del- l’occhio. Nuovi studi su Bernardo Antonio Vittone, Torino, Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, 2005 è emerso con chiarezza l’interesse e il rapporto forte dell’architetto con i pittori quadraturisti ai quali si intende fornire con il presente intervento ulteriori elementi di riflessione.
Luca Rossetti e Bernardo Antonio Vittone modelos de referência e tratados na pintura em quadratura do Piemonte/ Luca Rossetti e Bernardo Antonio Vittone: modelli di riferimento e trattatistica nella pittura di quadratura in Piemonte
Laura Facchin
2021-01-01
Abstract
Luca Rossetti (1708-1770), originario di Orta e attivo tra l’area del Cusio e i territori del ducato di Savoia (novarese, canavese e biellese, oggi Piemonte), è noto alla storiografia piemontese e lombarda come pit- tore di figura, legato a modelli classicisti di derivazione romano-bolognese. Tuttavia, nella sua vasta produzione ad affresco sono rilevabili importanti contributi anche nel settore della quadratura. Il contributo intende inda- gare i casi più significativi e documentati in considerazione alla possibile attività di collaborazione dell’artista con specialisti in finte architetture e ai modelli di riferimento in questo settore. Una prima disamina delle opere ha rivelato sorprendenti citazioni dalle architetture, in particolare di altari, di Bernardo Antonio Vittone (1704- 1770), personalità assai significativa per la storia dell’architettura e della trattatistica alla metà del XVIII secolo ben al di fuori dei confini del Regno di Sardegna in cui è documentata la sua attività. In occasione della pub- blicazione Bernardo Antonio Vittone, la pittura ed i pittori, in W. Canavesio (a cura di), Il voluttuoso genio del- l’occhio. Nuovi studi su Bernardo Antonio Vittone, Torino, Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, 2005 è emerso con chiarezza l’interesse e il rapporto forte dell’architetto con i pittori quadraturisti ai quali si intende fornire con il presente intervento ulteriori elementi di riflessione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.