Obiettivi: L’articolo approfondisce il caso del lavoro autonomo professionale tentando di fare emergere, mediante l’analisi di questa categoria, considerazioni utili a valutare la coerenza dell’attuale quadro giuridico e istituzionale con la più recente evoluzione dell’economia e della società nell’ottica dei c.d. mercati transizionali del lavoro. Metodologia: Ricostruzione del quadro giuridico-istituzionale alla luce dell’analisi della letteratura. Risultati: L’analisi delle recenti trasformazioni del modello italiano di regolazione delle professioni (attori, regole e strumenti) mostra un quadro di luci ed ombre, in cui non sembra ancora emergere il nodo centrale della tutela della professionalità e la rappresentanza stenta a definire innovative strategie di azione. Limiti e implicazioni: Analizzando dispositivi di recente istituzione in un quadro giuridico-istituzionale ancora in fieri il contributo rappresenta solo un primo tentativo di tracciare coordinate di ricerca utili per successivi approfondimenti. Originalità: L’articolo approfondisce il caso delle professioni non organizzate in ordini e collegi presentando una prima valutazione sulla possibilità che il quadro giuridicoistituzionale sia idoneo a configurare un innovativo sistema di tutele coerenti con trasformazioni in atto, andando oltre la funzione di regolazione del mercato e tutela dei consumatori/utenti
Il lavoro (autonomo) tra vecchie tutele e promozione della professionalità: i limiti della legge n. 81/2017 e l’attualità della legge n. 4/2013
Casano L
2018-01-01
Abstract
Obiettivi: L’articolo approfondisce il caso del lavoro autonomo professionale tentando di fare emergere, mediante l’analisi di questa categoria, considerazioni utili a valutare la coerenza dell’attuale quadro giuridico e istituzionale con la più recente evoluzione dell’economia e della società nell’ottica dei c.d. mercati transizionali del lavoro. Metodologia: Ricostruzione del quadro giuridico-istituzionale alla luce dell’analisi della letteratura. Risultati: L’analisi delle recenti trasformazioni del modello italiano di regolazione delle professioni (attori, regole e strumenti) mostra un quadro di luci ed ombre, in cui non sembra ancora emergere il nodo centrale della tutela della professionalità e la rappresentanza stenta a definire innovative strategie di azione. Limiti e implicazioni: Analizzando dispositivi di recente istituzione in un quadro giuridico-istituzionale ancora in fieri il contributo rappresenta solo un primo tentativo di tracciare coordinate di ricerca utili per successivi approfondimenti. Originalità: L’articolo approfondisce il caso delle professioni non organizzate in ordini e collegi presentando una prima valutazione sulla possibilità che il quadro giuridicoistituzionale sia idoneo a configurare un innovativo sistema di tutele coerenti con trasformazioni in atto, andando oltre la funzione di regolazione del mercato e tutela dei consumatori/utentiFile | Dimensione | Formato | |
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