L’organizzazione della raccolta differenziata in Italia ha subito significative modifiche nell’ultimo decennio, evidenziando approcci molto differenti da zona a zona. Conseguentemente i risultati ottenuti sono molto diversificati da regione a regione. E’ diventato perciò sempre più importante individuare nei casi di maggior successo quali sono gli elementi dell’organizzazione che possono essere evidenziati e resi disponibili per il miglioramento di altre realtà non ancora ottimizzate. Il Comune di Trento ha perseguito nell’ultima decade un obiettivo di raccolta differenziata autorevole che ha comportato la generazione sul suo territorio di un rifiuto urbano residuo particolarmente “povero” di materiali riciclabili e nel quale è emersa una frazione merceologica un tempo considerata trascurabile: i tessili sanitari. La sua peculiarità ha indotto a programmare un’esperienza pilota di raccolta differenziata coordinata con il loro riciclaggio. Il presente lavoro è dedicato a particolarità di questo tipo. Sono analizzati gli elementi peculiari, emersi dall’esperienza sul territorio del Comune di Trento, riguardanti criteri (per la scelta dei contenitori della raccolta porta a porta, la comunicazione ai cittadini, la tariffazione) e soluzioni (per il porta a porta condominiale, azioni pre-sanzionatorie, centri storici). Il lavoro è completato da alcune considerazioni sulla destinazione dei materiali raccolti e sulle conseguenze degli effetti quali-quantitativi che la raccolta differenziata ha sul rifiuto urbano residuo.

Esperienze di urban mining nel comune di Trento

Rada, Elena Cristina;Ragazzi, Marco
2014-01-01

Abstract

L’organizzazione della raccolta differenziata in Italia ha subito significative modifiche nell’ultimo decennio, evidenziando approcci molto differenti da zona a zona. Conseguentemente i risultati ottenuti sono molto diversificati da regione a regione. E’ diventato perciò sempre più importante individuare nei casi di maggior successo quali sono gli elementi dell’organizzazione che possono essere evidenziati e resi disponibili per il miglioramento di altre realtà non ancora ottimizzate. Il Comune di Trento ha perseguito nell’ultima decade un obiettivo di raccolta differenziata autorevole che ha comportato la generazione sul suo territorio di un rifiuto urbano residuo particolarmente “povero” di materiali riciclabili e nel quale è emersa una frazione merceologica un tempo considerata trascurabile: i tessili sanitari. La sua peculiarità ha indotto a programmare un’esperienza pilota di raccolta differenziata coordinata con il loro riciclaggio. Il presente lavoro è dedicato a particolarità di questo tipo. Sono analizzati gli elementi peculiari, emersi dall’esperienza sul territorio del Comune di Trento, riguardanti criteri (per la scelta dei contenitori della raccolta porta a porta, la comunicazione ai cittadini, la tariffazione) e soluzioni (per il porta a porta condominiale, azioni pre-sanzionatorie, centri storici). Il lavoro è completato da alcune considerazioni sulla destinazione dei materiali raccolti e sulle conseguenze degli effetti quali-quantitativi che la raccolta differenziata ha sul rifiuto urbano residuo.
2014
2nd Symposium on Urban Mining
SUM2014
Bergano
19-21 May 2014
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