La presenza di scelte culturali e (soprattutto) linguistiche simili, se non parallele, tra il "Caffè" e la "Frusta", si presta a un esame delle differenti attese cui i lettori dell'una e dell'altra rivista erano votati. Il tentativo di Baretti-Aristarco promuove un'idea di "autorialità" assoluta e autoreferenziale, là dove il pubblico del "Caffè" viene abituato a un esercizio di dialettica, illuministico nel senso più ampio, che i diversi "manifesti" disseminati nel periodico illustrano con evidenza.
Tra il "Caffè" e la "Frusta". Ripercorrendo le tappe di un confronto obbligato
Gianmarco Gaspari
2021-01-01
Abstract
La presenza di scelte culturali e (soprattutto) linguistiche simili, se non parallele, tra il "Caffè" e la "Frusta", si presta a un esame delle differenti attese cui i lettori dell'una e dell'altra rivista erano votati. Il tentativo di Baretti-Aristarco promuove un'idea di "autorialità" assoluta e autoreferenziale, là dove il pubblico del "Caffè" viene abituato a un esercizio di dialettica, illuministico nel senso più ampio, che i diversi "manifesti" disseminati nel periodico illustrano con evidenza.File | Dimensione | Formato | |
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