Come (e se) coesistono social network ed esperienze di turismo sensoriale I blog e i social network hanno ormai modificato la tipologia di interazione e di scambio dell’informazione tra le persone. Tuttavia la piattaforma virtuale contrasta con i comportamenti legati a una dimensione di esperienza reale cui si è, per contrasto, sempre più legati. Guardando al settore turistico questa dicotomia è ancora più lampante: le vacanze da catalogo non piacciono più a nessuno e il viaggiatore contemporaneo è sempre più spinto da uno spirito esplorativo e attratto dai viaggi sensoriali (es. turismo olfattivo) come mostrano le esperienze francesi della Borgogna o della Provenza. L’analisi di queste due realtà, apparentemente agli antipodi, lascia emergere le contraddizioni che esistono attualmente tra una realtà virtuale/soggettiva ed una reale/sensoriale del viaggio. Ciascun individuo, con la sua sensibilità e in base alle sue aspettative, affronta l’esperienza di viaggio in maniera diversa e i resoconti che ne derivano e che vengono diffusi in rete non tengono conto di questo aspetto. Esiste un’esigenza percettiva molto spinta che viene spesso fuorviata dai racconti che imperversano nelle accorsatissime piazze telematiche. I racconti deviano da quelle che sono le esperienze poiché deviano dalla realtà oggettiva del contesto. La visione di un paesaggio viene interpretata dalla sensibilità individuale e dunque il descrittivismo eccessivo dei blog a volte rischia di essere di una banalità sconcertante, evidenziando in pieno l’aspetto decadente di internet. Lo scopo di questo contributo è la ricerca di una possibile convivenza tra le emozioni che derivano dalla fruizione del paesaggio e la percezione che dello stesso si ricava dai racconti di viaggio pubblicati nei social network in cui non esistono filtri e controlli, revisione dei testi e garanzia di veridicità. Quanto può influire sulla decisione e sull’esperienza di viaggio la partecipazione a questi forum? Chi sceglie di comunicare e vivere il viaggio in internet? Ed infine, il paesaggio e il viaggio attraverso di esso sono influenzati o no da questi nuovi comportamenti di comunicazione sociale?

Come (e se) coesistono “social networks” ed esperienze di turismo sensoriale - Comment et si social network et experiences de tourisme sensorial coexistent

ALBANESE, VALENTINA ERMINIA
2012-01-01

Abstract

Come (e se) coesistono social network ed esperienze di turismo sensoriale I blog e i social network hanno ormai modificato la tipologia di interazione e di scambio dell’informazione tra le persone. Tuttavia la piattaforma virtuale contrasta con i comportamenti legati a una dimensione di esperienza reale cui si è, per contrasto, sempre più legati. Guardando al settore turistico questa dicotomia è ancora più lampante: le vacanze da catalogo non piacciono più a nessuno e il viaggiatore contemporaneo è sempre più spinto da uno spirito esplorativo e attratto dai viaggi sensoriali (es. turismo olfattivo) come mostrano le esperienze francesi della Borgogna o della Provenza. L’analisi di queste due realtà, apparentemente agli antipodi, lascia emergere le contraddizioni che esistono attualmente tra una realtà virtuale/soggettiva ed una reale/sensoriale del viaggio. Ciascun individuo, con la sua sensibilità e in base alle sue aspettative, affronta l’esperienza di viaggio in maniera diversa e i resoconti che ne derivano e che vengono diffusi in rete non tengono conto di questo aspetto. Esiste un’esigenza percettiva molto spinta che viene spesso fuorviata dai racconti che imperversano nelle accorsatissime piazze telematiche. I racconti deviano da quelle che sono le esperienze poiché deviano dalla realtà oggettiva del contesto. La visione di un paesaggio viene interpretata dalla sensibilità individuale e dunque il descrittivismo eccessivo dei blog a volte rischia di essere di una banalità sconcertante, evidenziando in pieno l’aspetto decadente di internet. Lo scopo di questo contributo è la ricerca di una possibile convivenza tra le emozioni che derivano dalla fruizione del paesaggio e la percezione che dello stesso si ricava dai racconti di viaggio pubblicati nei social network in cui non esistono filtri e controlli, revisione dei testi e garanzia di veridicità. Quanto può influire sulla decisione e sull’esperienza di viaggio la partecipazione a questi forum? Chi sceglie di comunicare e vivere il viaggio in internet? Ed infine, il paesaggio e il viaggio attraverso di esso sono influenzati o no da questi nuovi comportamenti di comunicazione sociale?
2012
Geografia sociale e democrazia
9788854846425
IV Rencontre franco - italienne. Geografia sociale e democrazia. Opportunità e rischi della comunicazione non convenzionale
Roma
30 marzo - 1 aprile
Comment et si social network et experiences de tourisme sensorial coexistent Les blogs et les social networks ont désormais modifié la typologie d’interaction et d’echange des renseignement parmi les gens. Et pourtant la plate-forme virtuelle s’oppose aux comportements lies à une dimension d’expérience réelle qui en contradiction de plus en plus nous conditionne. Si on considére le secteur de tourisme cette bipartition est plus évidente: personne n’aime plus les vacances inscrites au catalogue le voyager d’aujourd’hui est de plus en plus poussé à un esprit d’exploration et il est attiré par les voyages sensoriels ( par exemple tourisme olfactif) comme les experiences françaises en Bourgogne et en Provence. En apparence l’analyse de ces deux réalités differentes laisse émerger les contradictions qui existent aujourd’hui entre une réalité virtuelle/subjective et une rèalité/sensorielle du voyage. Chacun par sa sensibilité et selon ses attentes, aborde le voyage d’une façon differente et malheuresement les relations diffuse sur le web n’en tiennent pas compte. Une exigence perceptive existe et elle est souvent fourvoyée par les récits de voyage qui ont beaucoup de success sur le web et qui attirent beaucoup de gens. Ces récits s’éloignent des experiences car ils s’éloignent de la réalité objective. La vision d’un paysage est interprétée par la sensibilité individuelle tandis que le style descriptive des blogs quelquefois risqué d’être d’une banalité qui peut disorienter , et met en evidence l’aspect décadant d’internet. Le but de cette contribution est la recherché d’une possible coexistence entre les emotions qui font jouir d’un paysage et la perception qu’on peut avoir par les recits de voyage publiés sur les social networks où les filtres et les contrôles, la revision des texts et la garantie de véridicité existent pas. De quelle façon la participation à ces forums peut influencer la decision et l’experience du voyage? C’est qui les gens qui choisissent de cxommuniquer et de vivre le voyage en internet? Et finalement le paysage et le voyage sont vraiment influences par ces nouveaux comportements de communication social?
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