Dopo oltre un lustro dall’introduzione dei Piani triennali per la prevenzione della corruzione nelle amministrazioni pubbliche, è possibile operare un primo bilancio anche in confronto con l’“omologo” “Sistema 231”. Se appare attenuato il problema dell’ambito soggettivo di applicazione grazie alle Linee guida dell’ANAC, profili critici emergono tuttora con riferimento agli enti di piccole dimensioni, agli oneri economici e organizzativi richiesti, ai profili di responsabilità e alla valutazione dei modelli in sede giurisdizionale. L’opportunità di rivedere e migliorare profili organizzativi e prassi procedimentali nella predisposizione dei Piani merita tuttavia di essere valorizzata e può contribuire ad un quadro di complessivo miglioramento dell’azione amministrativa.
Compliance e prevenzione della corruzione nelle amministrazioni pubbliche. Modelli organizzativi e profili di responsabilità
Casabona Antonio
2021-01-01
Abstract
Dopo oltre un lustro dall’introduzione dei Piani triennali per la prevenzione della corruzione nelle amministrazioni pubbliche, è possibile operare un primo bilancio anche in confronto con l’“omologo” “Sistema 231”. Se appare attenuato il problema dell’ambito soggettivo di applicazione grazie alle Linee guida dell’ANAC, profili critici emergono tuttora con riferimento agli enti di piccole dimensioni, agli oneri economici e organizzativi richiesti, ai profili di responsabilità e alla valutazione dei modelli in sede giurisdizionale. L’opportunità di rivedere e migliorare profili organizzativi e prassi procedimentali nella predisposizione dei Piani merita tuttavia di essere valorizzata e può contribuire ad un quadro di complessivo miglioramento dell’azione amministrativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.