Le esperienze di viaggio di Marco Polo e Cristoforo Colombo delineano due orizzonti estetici molto differenti. Il primo procede in modo empirico, dilatando o accorciando i tempi a seconda delle opportunità, delle condizioni climatiche o politiche, ma raggiunge pienamente i suoi obiettivi, il secondo, circa 300 anni più tardi, procede con precise mappe mentali verso obiettivi precisi, ma sbaglia completamente il suo scopo, scoprendo il Nuovo Mondo suo malgrado.
L’immagine del mondo per i suoi esploratori. Estetica e geografia tra Marco Polo e Cristoforo Colombo
Pierre Dalla VignaSecondo
Membro del Collaboration Group
2021-01-01
Abstract
Le esperienze di viaggio di Marco Polo e Cristoforo Colombo delineano due orizzonti estetici molto differenti. Il primo procede in modo empirico, dilatando o accorciando i tempi a seconda delle opportunità, delle condizioni climatiche o politiche, ma raggiunge pienamente i suoi obiettivi, il secondo, circa 300 anni più tardi, procede con precise mappe mentali verso obiettivi precisi, ma sbaglia completamente il suo scopo, scoprendo il Nuovo Mondo suo malgrado.File | Dimensione | Formato | |
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