Il saggio analizza il ruolo degli intellettuali nella diffusione di una cultura violenta e nella normalizzazione della guerra nella società contemporanea. Ci sono, in particolare, studiosi che giustificano l'uso internazionale della forza in nome dei diritti umani e della tutela dei civili. È tuttavia improbabile che si raggiungano scopi positivi, se si utilizzano mezzi che entrano in contrasto con quegli stessi scopi: non è possibile, infatti, instaurare libertà e democrazia laddove queste vengono esportate con la violenza. La dialettica particolarmente distruttiva della guerra democratica e “umanitaria” si fonda sul fatto di costruire l'altra parte come un nemico assoluto, irragionevole e irredimibile, come tale colpevolizzato e condannato all’annientamento, morale prima e fisico poi. Per altro, nella maggior parte dei casi, la guerra che invoca i diritti a propria legittimazione è mossa, come le altre guerre, da interessi politici ed economici: i valori funzionano come una facciata, utile a convincere l’opinione pubblica.

Per una critica di alcune retoriche belliciste

Alberto Castelli
2020-01-01

Abstract

Il saggio analizza il ruolo degli intellettuali nella diffusione di una cultura violenta e nella normalizzazione della guerra nella società contemporanea. Ci sono, in particolare, studiosi che giustificano l'uso internazionale della forza in nome dei diritti umani e della tutela dei civili. È tuttavia improbabile che si raggiungano scopi positivi, se si utilizzano mezzi che entrano in contrasto con quegli stessi scopi: non è possibile, infatti, instaurare libertà e democrazia laddove queste vengono esportate con la violenza. La dialettica particolarmente distruttiva della guerra democratica e “umanitaria” si fonda sul fatto di costruire l'altra parte come un nemico assoluto, irragionevole e irredimibile, come tale colpevolizzato e condannato all’annientamento, morale prima e fisico poi. Per altro, nella maggior parte dei casi, la guerra che invoca i diritti a propria legittimazione è mossa, come le altre guerre, da interessi politici ed economici: i valori funzionano come una facciata, utile a convincere l’opinione pubblica.
2020
2020
intellettuali; violenza; guerra; vittime civili; retorica bellcista
Castelli, Alberto
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critica di retoriche belliciste - Sceinza e pace.pdf

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