Convinto che ci siano ancora molti modi di far «vivere» Dante, sulla soglia del Novecento d’Annunzio dedica a Francesca da Rimini la sua prima opera drammatica in versi, intendendo evocare lo spirito dantesco sul piano editoriale, con le monocromie scarlatte risaltanti sul nero; linguistico, in un’intertestualità che coinvolge anche la prosa didascalica; ed ermeneutico, declinando la propria riformulazione in una moderna chiave malinconica.
Estetismo e misticismo danteschi in Francesca da Rimini di d’Annunzio
Elena Valentina Maiolini
Primo
2021-01-01
Abstract
Convinto che ci siano ancora molti modi di far «vivere» Dante, sulla soglia del Novecento d’Annunzio dedica a Francesca da Rimini la sua prima opera drammatica in versi, intendendo evocare lo spirito dantesco sul piano editoriale, con le monocromie scarlatte risaltanti sul nero; linguistico, in un’intertestualità che coinvolge anche la prosa didascalica; ed ermeneutico, declinando la propria riformulazione in una moderna chiave malinconica.File | Dimensione | Formato | |
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