Introduzione Il metodo di valutazione del Tiro e Spinta proposto da Snook&Ciriello è stato il più usato per più di 30 anni. La norma ISO11228-2, citata anche dal D.Lgs. 81/2008, ha integrato il metodo con specifiche molto utili nella pratica. Tuttavia, nelle valutazioni sul campo i lavoratori applicano spesso forze eccessive, per ragioni organizzative, tecniche o di contenzioso. Obiettivi Obiettivo è la misura puntuale e verificabile della variabilità inter-operatore, nel tiro e spinta su percorsi complessi, integrando la norma ISO 11228-2 con indicatori di processo realmente utilizzabili. Metodi Lo studio ha previsto l’organizzazione di 378 sessioni di tiro e spinta. È stato quindi progettato e costruito un acquisitore analogico digitale portatile miniaturizzato alimentato a batteria, basato su tecnologia Arduino®, in grado di registrare dati a 200Hz e dotato di display programmabile, SDcard e USB. Le forze applicate sono state misurate con un dinamometro con 120 Kg di fondo scala e asservito all’acquisitore. È stato sviluppato un software per grafici e calcoli. Sono stati movimentati di 2 tipi di letti ospedalieri, caricati con simulatori di pazienti del peso di 70, 90 and 110 Kg, su distanze fino ad un massimo di 300 metri. Hanno partecipato allo studio 3 operatori-tecnici/portantini (O) e 2 sperimentatori esterni (T). I portantini sono stati addestramenti. Per studiare il rispetto del limite di velocità fissato a circa 1 metro/secondo, per ogni addetto alla spinta, sono stati effettati test multipli su un percorso standard di 20 m. Il medesimo percorso ha permesso l’estrazione della soglia individuale da utilizzare per la forza iniziale e le forze di mantenimento. La forza iniziale è stata definita come il valore posto sopra la soglia e la relativa curva di isteresi. Sono state calcolate inoltre le coerenze tra i valori, a partire dai valori minimi sopra soglia e ne sono state registrate le occorrenze. Al fine di confrontare il teorico rispetto di 1 m/sec con le velocità reali tenute dagli operatori nell’attività quotidiana, sono stati analizzati le missioni di trasporto di 2 mesi. Sono stati quindi stimati i ritardi che sarebbero accumulati rispettando 1 m/sec e il numero di volte in cui sarebbe stato necessario rinforzare il servizio. Risultati Le forze iniziali applicate dagli operatori (O) rispetto ai tecnici (T) sono risultate più elevate del 43% (32%-112%) e le forze di mantenimento del 37%(23%-101%) entrambe statisticamente significative. L’analisi dei ritardi medi accumulati teorici indicano un risparmio di tempo medio limitato al 25% (12%-56%). Tale dato è contenuto dai tempi incomprimibili, quali le attese degli ascensori, apertura delle porte ecc… Conclusioni Le aziende sanitarie spesso sviluppano percorsi molto tortuosi, sui quali viene consentito il trasporto dei pazienti con letto ospedaliero. La norma ISO11228-2 permette di affrontare valutazioni del rischio complesse, soprattutto quando il tiro e la spinta avviene su distanze molto lunghe. Le forze iniziali dovrebbero essere calcolate a partire dalla misura della soglia individuale su un percorso standard di 20 m, in modo da consentire confronti verificabili interoperatore. I ritardi medi teorici accumulati sono un buon indicatore di processo, ma anche del sovraccarico che porta ad aumenti di velocità scarsamente efficaci. Bibliografia 1. ISO 11228-2:2007. Ergonomics - Manual handling - Part 2: Pushing and pulling.

Tiro e spinta: come gestire la variabilità inter-operatore nell’ambito della norma tecnica ISO 11228-2

De Vito G;
2017-01-01

Abstract

Introduzione Il metodo di valutazione del Tiro e Spinta proposto da Snook&Ciriello è stato il più usato per più di 30 anni. La norma ISO11228-2, citata anche dal D.Lgs. 81/2008, ha integrato il metodo con specifiche molto utili nella pratica. Tuttavia, nelle valutazioni sul campo i lavoratori applicano spesso forze eccessive, per ragioni organizzative, tecniche o di contenzioso. Obiettivi Obiettivo è la misura puntuale e verificabile della variabilità inter-operatore, nel tiro e spinta su percorsi complessi, integrando la norma ISO 11228-2 con indicatori di processo realmente utilizzabili. Metodi Lo studio ha previsto l’organizzazione di 378 sessioni di tiro e spinta. È stato quindi progettato e costruito un acquisitore analogico digitale portatile miniaturizzato alimentato a batteria, basato su tecnologia Arduino®, in grado di registrare dati a 200Hz e dotato di display programmabile, SDcard e USB. Le forze applicate sono state misurate con un dinamometro con 120 Kg di fondo scala e asservito all’acquisitore. È stato sviluppato un software per grafici e calcoli. Sono stati movimentati di 2 tipi di letti ospedalieri, caricati con simulatori di pazienti del peso di 70, 90 and 110 Kg, su distanze fino ad un massimo di 300 metri. Hanno partecipato allo studio 3 operatori-tecnici/portantini (O) e 2 sperimentatori esterni (T). I portantini sono stati addestramenti. Per studiare il rispetto del limite di velocità fissato a circa 1 metro/secondo, per ogni addetto alla spinta, sono stati effettati test multipli su un percorso standard di 20 m. Il medesimo percorso ha permesso l’estrazione della soglia individuale da utilizzare per la forza iniziale e le forze di mantenimento. La forza iniziale è stata definita come il valore posto sopra la soglia e la relativa curva di isteresi. Sono state calcolate inoltre le coerenze tra i valori, a partire dai valori minimi sopra soglia e ne sono state registrate le occorrenze. Al fine di confrontare il teorico rispetto di 1 m/sec con le velocità reali tenute dagli operatori nell’attività quotidiana, sono stati analizzati le missioni di trasporto di 2 mesi. Sono stati quindi stimati i ritardi che sarebbero accumulati rispettando 1 m/sec e il numero di volte in cui sarebbe stato necessario rinforzare il servizio. Risultati Le forze iniziali applicate dagli operatori (O) rispetto ai tecnici (T) sono risultate più elevate del 43% (32%-112%) e le forze di mantenimento del 37%(23%-101%) entrambe statisticamente significative. L’analisi dei ritardi medi accumulati teorici indicano un risparmio di tempo medio limitato al 25% (12%-56%). Tale dato è contenuto dai tempi incomprimibili, quali le attese degli ascensori, apertura delle porte ecc… Conclusioni Le aziende sanitarie spesso sviluppano percorsi molto tortuosi, sui quali viene consentito il trasporto dei pazienti con letto ospedaliero. La norma ISO11228-2 permette di affrontare valutazioni del rischio complesse, soprattutto quando il tiro e la spinta avviene su distanze molto lunghe. Le forze iniziali dovrebbero essere calcolate a partire dalla misura della soglia individuale su un percorso standard di 20 m, in modo da consentire confronti verificabili interoperatore. I ritardi medi teorici accumulati sono un buon indicatore di processo, ma anche del sovraccarico che porta ad aumenti di velocità scarsamente efficaci. Bibliografia 1. ISO 11228-2:2007. Ergonomics - Manual handling - Part 2: Pushing and pulling.
2017
De Vito, G; Marinelli, M; Valsecchi, E; Meroni, R; Vitale, A; Turato, M; Latocca, R; Riva, Ma
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/2139380
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