Nell’era digitale la convergenza di benessere, prevenzione e cura e la diffusione massiva di strumenti di misurazione dei processi corporei in app e mobile devices stanno profondamente ridefinendo l’immagine del nostro corpo (diafano e sempre più alfanumerico). Interrogarci dunque sui processi di ‘datafication’, che permettono/promettono di tradurre la complessità del comportamento umano, delle relazioni e delle motivazioni in dati digitali può aiutarci a mettere a fuoco gli effetti materiali delle nostre identità “algoritmiche”. Le diverse profilazioni derivanti dai Big Data attraverso processi di quantificazione e metricizzazione, sollevano inquietanti forme di sorveglianza, di rappresentazioni spersonalizzanti e la costruzione di norme a cui il corpo (e il Sé) sarà chiamato sempre più ad aderire.
Datafied Self: identità, rappresentazione, cura nell'era dei Big Data
Deborah Toschi
2019-01-01
Abstract
Nell’era digitale la convergenza di benessere, prevenzione e cura e la diffusione massiva di strumenti di misurazione dei processi corporei in app e mobile devices stanno profondamente ridefinendo l’immagine del nostro corpo (diafano e sempre più alfanumerico). Interrogarci dunque sui processi di ‘datafication’, che permettono/promettono di tradurre la complessità del comportamento umano, delle relazioni e delle motivazioni in dati digitali può aiutarci a mettere a fuoco gli effetti materiali delle nostre identità “algoritmiche”. Le diverse profilazioni derivanti dai Big Data attraverso processi di quantificazione e metricizzazione, sollevano inquietanti forme di sorveglianza, di rappresentazioni spersonalizzanti e la costruzione di norme a cui il corpo (e il Sé) sarà chiamato sempre più ad aderire.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.