Il saggio si propone di esaminare il ruolo attualmente svolto dai codici etici di impresa nel contesto delle iniziative normative e di soft law che nei tempi più recenti sollecitano le imprese ad implementare specifiche politiche di responsabilità sociale e di sostenibilità sociale e ambientale. In particolare, il saggio prende le mosse dalle origini del movimento per la responsabilità sociale delle imprese che si esprime nell’assunzione su base volontaria da parte delle imprese di impegni di responsabilità sociale consacrate in codici di condotta o codici etici aziendali e sulla riflessione relativa ai loro limiti di efficacia e ai problemi di compatibilità di tali forme di autodisciplina con la normativa applicabile alla grande impresa costituita in forma societaria. L’esame di tali documenti, tuttora adottati da numerose imprese anche sulla scorta di normative subentrate per la prevenzione dell’illegalità all’interno dell’organizzazione aziendale, viene ora condotto alla luce delle iniziative di matrice europea che hanno introdotto, e stanno tuttora elaborando, specifiche discipline formali orientate ad imporre alle imprese specifici e nuovi obblighi legali in tema di informazione sulle politiche di sostenibilità che esse abbiano deciso di adottare (informazione c.d. “non finanziaria”) oltre che precisi adempimenti di “due diligence” di sostenibilità con riguardo ad alcuni profili più rilevanti quali la tutela dei diritti umani e l’ambiente. In considerazione dell’evoluzione delle modalità di produzione delle regole in tema di responsabilità sociale e sostenibilità da una matrice prettamente volontaristica ad una matrice di tipo normativo, il saggio propone una riflessione più generale sul rapporto tra etica e diritto quali fonti di produzione normativa.
I codici etici di impresa
serenella rossi
2022-01-01
Abstract
Il saggio si propone di esaminare il ruolo attualmente svolto dai codici etici di impresa nel contesto delle iniziative normative e di soft law che nei tempi più recenti sollecitano le imprese ad implementare specifiche politiche di responsabilità sociale e di sostenibilità sociale e ambientale. In particolare, il saggio prende le mosse dalle origini del movimento per la responsabilità sociale delle imprese che si esprime nell’assunzione su base volontaria da parte delle imprese di impegni di responsabilità sociale consacrate in codici di condotta o codici etici aziendali e sulla riflessione relativa ai loro limiti di efficacia e ai problemi di compatibilità di tali forme di autodisciplina con la normativa applicabile alla grande impresa costituita in forma societaria. L’esame di tali documenti, tuttora adottati da numerose imprese anche sulla scorta di normative subentrate per la prevenzione dell’illegalità all’interno dell’organizzazione aziendale, viene ora condotto alla luce delle iniziative di matrice europea che hanno introdotto, e stanno tuttora elaborando, specifiche discipline formali orientate ad imporre alle imprese specifici e nuovi obblighi legali in tema di informazione sulle politiche di sostenibilità che esse abbiano deciso di adottare (informazione c.d. “non finanziaria”) oltre che precisi adempimenti di “due diligence” di sostenibilità con riguardo ad alcuni profili più rilevanti quali la tutela dei diritti umani e l’ambiente. In considerazione dell’evoluzione delle modalità di produzione delle regole in tema di responsabilità sociale e sostenibilità da una matrice prettamente volontaristica ad una matrice di tipo normativo, il saggio propone una riflessione più generale sul rapporto tra etica e diritto quali fonti di produzione normativa.File | Dimensione | Formato | |
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