Il ravvedimento tributario disciplinato dall’art. 13 D.Lgs. n. 472/1997 favorisce la comunicazione e la collaborazione tra contribuente e Agenzia delle entrate. Inquadrata la ratio originaria e dato conto della sua evoluzione, nel contributo si indaga l’istituto, a normativa vigente, tenendo conto della sua origine penale e dando evidenza alle criticità che l’attuale disciplina solleva, con particolare riferimento al disallineamento esistente sul piano degli effetti tra disciplina tributaria e disciplina penale nelle ipotesi di dichiarazione fraudolenta e omessa.
Gli effetti del ravvedimento in ambito tributario e penale: convergenze e discrasie sistematiche
Adriano Fazio
2021-01-01
Abstract
Il ravvedimento tributario disciplinato dall’art. 13 D.Lgs. n. 472/1997 favorisce la comunicazione e la collaborazione tra contribuente e Agenzia delle entrate. Inquadrata la ratio originaria e dato conto della sua evoluzione, nel contributo si indaga l’istituto, a normativa vigente, tenendo conto della sua origine penale e dando evidenza alle criticità che l’attuale disciplina solleva, con particolare riferimento al disallineamento esistente sul piano degli effetti tra disciplina tributaria e disciplina penale nelle ipotesi di dichiarazione fraudolenta e omessa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.