Per la chiesa di Santa Maria della Purificazione, gli interventi dei secoli XIX e XX rappresentano un’importante fase di ridefinizione artistica dello spazio sacro. In occasione della campagna di lavori del 1848-1850 si assiste a una prima riqualificazione pittorica e plastica del coro e delle cappelle laterali, ma anche al restauro del nucleo di opere mobili, arricchitosi grazie a nuovi arrivi. L’ampia diffusione, in Cantone Ticino, del culto del Sacro Cuore di Gesù, non manca, a partire dal tardo Ottocento, di riverberare i suoi effetti anche nella parrocchiale di Comano, che all’inizio del nuovo secolo vede la ridedicazione a tale devozione dell’altare già di San Carlo Borromeo e del Crocifisso, cui vengono destinate una pala e una statua. Gli anni Cinquanta e Sessanta segnano un momento di ripresa delle operazioni, culminate, nel 1960-1964, in un articolato piano di rifacimento degli interni, affidato a una équipe di restauratori, ai quali si devono l’immagine e l’assetto attuali del tempio. Fra le opere degne di nota, la tela raffigurante Cristo inchiodato alla Croce, per la quale si avanza una prima ipotesi attributiva.
Pittura, scultura e restauro. La parrocchiale di Comano fra Otto e Novecento
Massimiliano Ferrario
2023-01-01
Abstract
Per la chiesa di Santa Maria della Purificazione, gli interventi dei secoli XIX e XX rappresentano un’importante fase di ridefinizione artistica dello spazio sacro. In occasione della campagna di lavori del 1848-1850 si assiste a una prima riqualificazione pittorica e plastica del coro e delle cappelle laterali, ma anche al restauro del nucleo di opere mobili, arricchitosi grazie a nuovi arrivi. L’ampia diffusione, in Cantone Ticino, del culto del Sacro Cuore di Gesù, non manca, a partire dal tardo Ottocento, di riverberare i suoi effetti anche nella parrocchiale di Comano, che all’inizio del nuovo secolo vede la ridedicazione a tale devozione dell’altare già di San Carlo Borromeo e del Crocifisso, cui vengono destinate una pala e una statua. Gli anni Cinquanta e Sessanta segnano un momento di ripresa delle operazioni, culminate, nel 1960-1964, in un articolato piano di rifacimento degli interni, affidato a una équipe di restauratori, ai quali si devono l’immagine e l’assetto attuali del tempio. Fra le opere degne di nota, la tela raffigurante Cristo inchiodato alla Croce, per la quale si avanza una prima ipotesi attributiva.File | Dimensione | Formato | |
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