Il contributo dei procedimenti speciali alla ragionevole durata del processo penale: analisi statistica e prospettive

The estimated average time taken to complete a criminal trial in 2019 was 1,393 days. In the period 1959-2023, the number of convictions imposed on Italy by the European Court of Human Rights for violation of the right to a reasonable time trial was 1,213. In the last 35 years there have been seven laws amending Book VI of the Code of Criminal Procedure on the subject of alternative procedures. These and many other judicial 'numbers' have been analysed by the present research, which aims to examine the relationship between special procedures and the reasonable length of criminal proceedings. In particular, it examines how special procedures can contribute to the protection of this important constitutional guarantee. This research seeks to answer four questions: Can statistics be used to study the criminal process? How many days are needed for a fair trial? How often are alternative procedures used? Do alternative procedures really reduce the length of trials? The answers to these questions, which constitute the necessary cognitive prerequisite for studying the central theme of this research, require the integration of traditional methods of legal study with the adoption of a quantitative approach.

1.393 giorni, era il tempo medio stimato nel 2019 per addivenire alla conclusione di un processo penale. 1.213 condanne, sono quelle inflitte all’Italia dalla Corte europea dei diritti dell’uomo nel periodo 1959-2023 per la violazione del diritto a che la propria causa sia decisa entro un termine ragionevole, tutelato dall’articolo 6.1 della Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali. Sette, sono le leggi che in meno di trentacinque anni hanno interessato il Libro VI del codice di procedura penale, relativo alla disciplina dei procedimenti speciali. Questi e molti altri “numeri” della Giustizia sono stati analizzati dalla presente ricerca al fine definire quali siano i rapporti tra procedimenti speciali e ragionevole durata del processo penale e, in particolare, come i primi possano contribuire alla tutela di tale garanzia di rilievo costituzionale. In particolare, sono quattro le domande cui si vuole provare a dare risposta all’esito di questa ricerca: la statistica può servire anche allo studio del processo penale? Quanti giorni servono per avere un giusto processo? Con quale frequenza si ricorre ai riti alternativi? I riti alternativi riducono davvero i tempi processuali? Le risposte a questi quesiti, che costituiscono il presupposto conoscitivo necessario per poter approfondire il tema centrale della presente ricerca, richiedono l’integrazione dei tradizionali metodi di studio del diritto con l’adozione di un approccio quantitativo.