Una riflessione sul ruolo del giudice al tempo del processo efficiente impone all’interprete di confrontarsi sia con la tendenza del legislatore a sagomare in senso restrittivo in malam partem gli ambiti della discrezionalità del giudice sia con la antitetica tendenza alla valorizzazione degli aspetti emotivi del giudizio. L’eredità morale del giudice Livatino può fornire un insegnamento quanto mai prezioso nel periodo attuale in cui la fisionomia stessa del giudizio è messa in crisi da opposte correnti di pensiero e l’affermarsi di una sorta di idea cibernetica di giustizia penale rischia di produrre ripercussioni sul ruolo del giudice
Il ruolo del giudice nella stagione della celerità processuale
ELENA MARIA CATALANO
2024-01-01
Abstract
Una riflessione sul ruolo del giudice al tempo del processo efficiente impone all’interprete di confrontarsi sia con la tendenza del legislatore a sagomare in senso restrittivo in malam partem gli ambiti della discrezionalità del giudice sia con la antitetica tendenza alla valorizzazione degli aspetti emotivi del giudizio. L’eredità morale del giudice Livatino può fornire un insegnamento quanto mai prezioso nel periodo attuale in cui la fisionomia stessa del giudizio è messa in crisi da opposte correnti di pensiero e l’affermarsi di una sorta di idea cibernetica di giustizia penale rischia di produrre ripercussioni sul ruolo del giudiceFile | Dimensione | Formato | |
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