Il contributo prende in esame l'attività dei fratelli d'Errico, il più noto Tanzio, Giovanni e Melchiorre, in una serie di cappelle al Sacro Monte di Varallo all'inizio del Seicento. A partire dai risultati del restauro della cappella di Cristo di fronte a Erode, si indaga il ruolo di Tanzio come scultore e regista nel cantiere del Monte, approfondendo contestualmente la fortuna critica e la letteratura artistica sul tema.
«il buon dissegno, l’espressione, la vivacità e giustezza delle teste, la facilità nel colorire, ed tutto condito con amoroso finimento». Dinamiche e ricadute delle cappelle dei d’Enrico nel Sacro Monte di Varallo
Alessandra Casati
2024-01-01
Abstract
Il contributo prende in esame l'attività dei fratelli d'Errico, il più noto Tanzio, Giovanni e Melchiorre, in una serie di cappelle al Sacro Monte di Varallo all'inizio del Seicento. A partire dai risultati del restauro della cappella di Cristo di fronte a Erode, si indaga il ruolo di Tanzio come scultore e regista nel cantiere del Monte, approfondendo contestualmente la fortuna critica e la letteratura artistica sul tema.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Varallo_Interno_Casati-compressed.pdf
non disponibili
Tipologia:
Versione Editoriale (PDF)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
1.42 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.42 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.