Il presente lavoro riscostruisce l’evoluzione dell’applicazione del principio di non discriminazione nella retribuzione dei lavoratori part time. Dopo un primo inquadramento del principio della parità retributiva di cui all’attuale art. 157 TFUE, viene esaminata la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea che ha rilevato possibili discriminazioni indirette per il diverso trattamento retributivo dei lavoratori a tempo parziale e full time. Quindi vengono ricordati taluni sviluppi normativi che hanno rafforzato il principio di non discriminazione sulla base del sesso nelle condizioni di lavoro (direttiva 2006/54) e che hanno delineato un primo quadro per la disciplina dei contratti di lavoro a tempo parziale (direttiva 97/81). Successivamente è analizzato l’impatto delle novità normative, e in particolare il principio pro rata temporis, sulla giurisprudenza successiva. Infine, il contributo si sofferma su una sentenza recente per rilevare le difficoltà di applicazione del principio, che, nonostante le sue finalità, in talune fattispecie specifiche rischia di creare discriminazioni o disparità di trattamento ingiustificate.

Lavoro part time e discriminazione retributiva tra lavoratrici e lavoratori

Silvia Marino
2025-01-01

Abstract

Il presente lavoro riscostruisce l’evoluzione dell’applicazione del principio di non discriminazione nella retribuzione dei lavoratori part time. Dopo un primo inquadramento del principio della parità retributiva di cui all’attuale art. 157 TFUE, viene esaminata la giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione europea che ha rilevato possibili discriminazioni indirette per il diverso trattamento retributivo dei lavoratori a tempo parziale e full time. Quindi vengono ricordati taluni sviluppi normativi che hanno rafforzato il principio di non discriminazione sulla base del sesso nelle condizioni di lavoro (direttiva 2006/54) e che hanno delineato un primo quadro per la disciplina dei contratti di lavoro a tempo parziale (direttiva 97/81). Successivamente è analizzato l’impatto delle novità normative, e in particolare il principio pro rata temporis, sulla giurisprudenza successiva. Infine, il contributo si sofferma su una sentenza recente per rilevare le difficoltà di applicazione del principio, che, nonostante le sue finalità, in talune fattispecie specifiche rischia di creare discriminazioni o disparità di trattamento ingiustificate.
2025
2025
diritti fondamentali, discriminazione retributiva, lavoro part time, principio di proporzionalità
Marino, Silvia
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/2192791
 Attenzione

L'Ateneo sottopone a validazione solo i file PDF allegati

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact