Il presente contributo prende le mosse dalla recente sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea Commissione c. Malta, per esaminare l’interazione fra le competenze esclusive statali nella disciplina della nazionalità e il riconoscimento della cittadinanza europea. Premesso il quadro del diritto internazionale, il lavoro esamina il complesso rapporto fra l’esclusività delle competenze statali e il rispetto del diritto dell’Unione europea. Quindi, ne valuta lo sviluppo con specifico riferimento all’elaborazione di criteri sulla cittadinanza, con particolare riferimento alla necessità di un collegamento effettivo e di fatto fra l’individuo e uno Stato alla luce del diritto dell’Unione europea. Quindi si offre un’interpretazione della sentenza Commissione contro Malta in un’ottica di continuità rispetto alla giurisprudenza pregressa. Le osservazioni finali sono dedicate alle conseguenze a breve termine – gli obblighi di Malta – e nel lungo periodo – la prospettiva di riforma del diritto della cittadinanza europea – della decisione.
Limiti alla discrezionalità degli Stati membri nella disciplina della cittadinanza: tanto rumore per una giurisprudenza costante?
Silvia Marino
2025-01-01
Abstract
Il presente contributo prende le mosse dalla recente sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea Commissione c. Malta, per esaminare l’interazione fra le competenze esclusive statali nella disciplina della nazionalità e il riconoscimento della cittadinanza europea. Premesso il quadro del diritto internazionale, il lavoro esamina il complesso rapporto fra l’esclusività delle competenze statali e il rispetto del diritto dell’Unione europea. Quindi, ne valuta lo sviluppo con specifico riferimento all’elaborazione di criteri sulla cittadinanza, con particolare riferimento alla necessità di un collegamento effettivo e di fatto fra l’individuo e uno Stato alla luce del diritto dell’Unione europea. Quindi si offre un’interpretazione della sentenza Commissione contro Malta in un’ottica di continuità rispetto alla giurisprudenza pregressa. Le osservazioni finali sono dedicate alle conseguenze a breve termine – gli obblighi di Malta – e nel lungo periodo – la prospettiva di riforma del diritto della cittadinanza europea – della decisione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



