La procedura di ammissione al lavoro all’esterno, regolata dagli artt. 21 L. 26 luglio 1975, n. 354 e 48, D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, torna sotto la lente dei giudici di legittimità, a distanza di pochi anni dai decreti di riforma dell’ordinamento penitenziario, che pure hanno riguardato l’istituto in oggetto, senza peraltro ridisegnare il riparto di attribuzioni tra giudice specializzato e autorità amministrativa. Alla luce del perdurante dibattito giurisprudenziale intorno all’esatta latitudine da riconoscere ai poteri di controllo del magistrato di sorveglianza, il contributo intende richiamare, una volta di più, l’attenzione, sull’annosa questione ermeneutica, nella cornice dei rapporti tra autorità amministrativa e giurisdizionale, in un contesto – quello del lavoro penitenziario – in cui echeggia l’interrogativo, invero mai sopito, sulla completa (o forse futuribile) parificazione tra “lavoratore-detenuto” e lavoratore libero”.
La Cassazione scioglie i nodi interpretativi sulla natura dei poteri del magistrato di sorveglianza nel lavoro extra-murario
Perruccio, Andrea
2021-01-01
Abstract
La procedura di ammissione al lavoro all’esterno, regolata dagli artt. 21 L. 26 luglio 1975, n. 354 e 48, D.P.R. 30 giugno 2000, n. 230, torna sotto la lente dei giudici di legittimità, a distanza di pochi anni dai decreti di riforma dell’ordinamento penitenziario, che pure hanno riguardato l’istituto in oggetto, senza peraltro ridisegnare il riparto di attribuzioni tra giudice specializzato e autorità amministrativa. Alla luce del perdurante dibattito giurisprudenziale intorno all’esatta latitudine da riconoscere ai poteri di controllo del magistrato di sorveglianza, il contributo intende richiamare, una volta di più, l’attenzione, sull’annosa questione ermeneutica, nella cornice dei rapporti tra autorità amministrativa e giurisdizionale, in un contesto – quello del lavoro penitenziario – in cui echeggia l’interrogativo, invero mai sopito, sulla completa (o forse futuribile) parificazione tra “lavoratore-detenuto” e lavoratore libero”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



