L’Autore commenta la sentenza n. 18434 del 2021, della prima sezione penale della Corte di Cassazione, secondo cui, anche a seguito delle modifiche introdotte all’art. 41 bis ord. pen. dalla l. n. 94 del 2009, il controllo svolto dal Tribunale di sorveglianza sul decreto di proroga del regime di detenzione differenziato, diversamente dal sindacato conducibile nel giudizio di legittimità, non è limitato ai profili di violazione della legge per inosservanza o erronea applicazione, ma si estende alla motivazione ed alla sussistenza, sulla base delle circostanze di fatto indicate nel provvedimento, dei requisiti della capacità del soggetto di mantenere collegamenti con la criminalità organizzata, della sua pericolosità sociale e del collegamento funzionale tra le prescrizioni imposte e la tutela delle esigenze di ordine e di sicurezza.
Valutazioni tecniche dell’Amministrazione penitenziaria e giurisdizione di sorveglianza: note a margine di un recente arresto della giurisprudenza di legittimità
Perruccio, Andrea
2021-01-01
Abstract
L’Autore commenta la sentenza n. 18434 del 2021, della prima sezione penale della Corte di Cassazione, secondo cui, anche a seguito delle modifiche introdotte all’art. 41 bis ord. pen. dalla l. n. 94 del 2009, il controllo svolto dal Tribunale di sorveglianza sul decreto di proroga del regime di detenzione differenziato, diversamente dal sindacato conducibile nel giudizio di legittimità, non è limitato ai profili di violazione della legge per inosservanza o erronea applicazione, ma si estende alla motivazione ed alla sussistenza, sulla base delle circostanze di fatto indicate nel provvedimento, dei requisiti della capacità del soggetto di mantenere collegamenti con la criminalità organizzata, della sua pericolosità sociale e del collegamento funzionale tra le prescrizioni imposte e la tutela delle esigenze di ordine e di sicurezza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



