Il presente scritto, prendendo spunto da una delle prime pronunce giurisprudenziali in tema di infedeltà patrimoniale nei gruppi, si interroga sulla natura della clausola di cui all'art. 2634, comma 3, c.c., e sul possibile coordinamento della stessa con la previsione di cui all'art. 2497, comma 1, parte 2, in materia da responsabilità da direzione e coordinamento. In particolare, si prende posizione sulla teoria dei cd. vantaggi compensativi, individuando i criteri di compensazione ritenuti più adeguati nell'ottica di tutela dei soggetti pregiudicati dalle politiche di gruppo.
Vantaggi compensativi e infedeltà patrimoniale (dalla compensazione "virtuale" alla compensazione "reale"): alcune riflessioni alla luce della riforma del diritto societario
CODAZZI, ELISABETTA
2004-01-01
Abstract
Il presente scritto, prendendo spunto da una delle prime pronunce giurisprudenziali in tema di infedeltà patrimoniale nei gruppi, si interroga sulla natura della clausola di cui all'art. 2634, comma 3, c.c., e sul possibile coordinamento della stessa con la previsione di cui all'art. 2497, comma 1, parte 2, in materia da responsabilità da direzione e coordinamento. In particolare, si prende posizione sulla teoria dei cd. vantaggi compensativi, individuando i criteri di compensazione ritenuti più adeguati nell'ottica di tutela dei soggetti pregiudicati dalle politiche di gruppo.File | Dimensione | Formato | |
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