Il classico problema del caso, da sempre uno dei punti di confine tra scienza e teologia, si pone oggi in maniera piuttosto diversa che in passato. Basandomi sulle nuove prospettive aperte dalla scienza del caos e della complessità e sugli studi di Gregory Chaitin sulla casualità in matematica, in questo articolo mostro che la casualità formale (randomness) non sempre coincide con la mancanza di significato né con l’assenza di un preciso meccanismo generatore. Anzi, si può dimostrare che alla base di qualsiasi struttura ordinata si può sempre rintracciarne una più semplice che è dal punto di vista formale completamente random, mentre non è però vero il viceversa, cioè non ogni struttura random è capace di dar vita a strutture ordinate. Dunque la semplice casualità formale non è sufficiente a discriminare tra strutture significative e strutture insignificanti.
Teologia e scienza contemporanea davanti al problema del caso
MUSSO, PAOLO
1999-01-01
Abstract
Il classico problema del caso, da sempre uno dei punti di confine tra scienza e teologia, si pone oggi in maniera piuttosto diversa che in passato. Basandomi sulle nuove prospettive aperte dalla scienza del caos e della complessità e sugli studi di Gregory Chaitin sulla casualità in matematica, in questo articolo mostro che la casualità formale (randomness) non sempre coincide con la mancanza di significato né con l’assenza di un preciso meccanismo generatore. Anzi, si può dimostrare che alla base di qualsiasi struttura ordinata si può sempre rintracciarne una più semplice che è dal punto di vista formale completamente random, mentre non è però vero il viceversa, cioè non ogni struttura random è capace di dar vita a strutture ordinate. Dunque la semplice casualità formale non è sufficiente a discriminare tra strutture significative e strutture insignificanti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.