Questo capitolo propone una riflessione sulle politiche di funding delle banche italiane alla luce dell’analisi dell’andamento della raccolta nel 2018 e dei condizionamenti originati da tre fattori, che, benché diversi nei tempi, nelle modalità e nella certezza di manifestazione, sono attesi generare effetti di innalzamento dei costi e di ulteriore differenziazione nelle soluzioni a disposizione delle diverse banche. I tre fattori sono il recente aumento del premio al rischio sovrano, destinato a rappresentare un punto di svantaggio per le banche italiane rispetto ai competitor sui mercati internazionali, l’avvicinarsi delle scadenze delle TLTRO II, la progressiva attuazione e la contemporanea modificazione delle regole MREL. L’analisi evidenzia che la raccolta retail continua a rappresentare un punto di forza delle banche italiane, per il quale è importante attuare strategie di consolidamento della relazione di clientela, alla luce della maggiore selettività dei depositanti. Le prospettive di ricorso alla raccolta in titoli, nel contesto della sostituzione dei fondi a medio e lungo termine rappresentati dal rifinanziamento BCE, sebbene spostato nel tempo dopo l’annuncio del nuovo programma TLTRO III, appaiono differenziate anche in base alla accessibilità ai mercati internazionali. Il quadro è complicato dall’introduzione del requisito MREL, che contribuisce a delineare uno scenario di maggiore onerosità del funding delle banche.

Politiche e costi di funding delle banche italiane in vista delle nuove TLTRO e del requisito MREL

Elisa Coletti
;
Rossella Locatelli
2019-01-01

Abstract

Questo capitolo propone una riflessione sulle politiche di funding delle banche italiane alla luce dell’analisi dell’andamento della raccolta nel 2018 e dei condizionamenti originati da tre fattori, che, benché diversi nei tempi, nelle modalità e nella certezza di manifestazione, sono attesi generare effetti di innalzamento dei costi e di ulteriore differenziazione nelle soluzioni a disposizione delle diverse banche. I tre fattori sono il recente aumento del premio al rischio sovrano, destinato a rappresentare un punto di svantaggio per le banche italiane rispetto ai competitor sui mercati internazionali, l’avvicinarsi delle scadenze delle TLTRO II, la progressiva attuazione e la contemporanea modificazione delle regole MREL. L’analisi evidenzia che la raccolta retail continua a rappresentare un punto di forza delle banche italiane, per il quale è importante attuare strategie di consolidamento della relazione di clientela, alla luce della maggiore selettività dei depositanti. Le prospettive di ricorso alla raccolta in titoli, nel contesto della sostituzione dei fondi a medio e lungo termine rappresentati dal rifinanziamento BCE, sebbene spostato nel tempo dopo l’annuncio del nuovo programma TLTRO III, appaiono differenziate anche in base alla accessibilità ai mercati internazionali. Il quadro è complicato dall’introduzione del requisito MREL, che contribuisce a delineare uno scenario di maggiore onerosità del funding delle banche.
2019
Funding delle banche - TLTRO - Requisito MREL
Coletti, Elisa; Locatelli, Rossella
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/2079709
 Attenzione

L'Ateneo sottopone a validazione solo i file PDF allegati

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact