La sensibilità contemporanea, declinata soprattutto nel suo versante normativo, sta affrontando il bene comune intendendo valorizzarne l’integrità quale “risorsa primaria”, quale “bene” insostituibile per la sopravvivenza della condizione umana, oppure quale “cosa funzionale all’esercizio dei diritti” e, in generale, dell’“ambiente”. L’intenzione generale di questa ricerca è stata, invece, quella di provare a descrivere ciò che del bene comune è esperito prima di sua ogni assunzione di ordine concettuale, giuridica o comunque riferita ad un ambito disciplinare specifico, prima della sua stessa distinzione in beni comuni materiali o immateriali. Si tratta così, di confrontarsi con il bene comune a partire non da una teorizzazione pregressa, ma dalla descrizione della sua esperienza, spostando l’asse investigativo dall’esercizio della “costituzione” normativo-concettuale del bene comune alla “descrizione” di un’esperienza già in atto. Le voci filosofiche, che maggiormente sembrano aderire a questa richiesta descrittiva sono la lezione fenomenologica novecentesca di Edmund Husserl e di Martin Heidegger. A philosophy of the common good? Exercises of Phenomenological description The contemporary sensibility, declined above all in its normative side, is dealing with the common good, intending to enhance its integrity as a "primary resource", as an irreplaceable "good" for the survival of the human condition, or as "good functional for exercise of the rights” and, in general, for the “environment”. The general intention of this research was, instead, to try to describe how the common good is experienced before every conceptual, juridical assumption or in any case referring to a specific disciplinary area, before its own distinction in tangible or intangible common goods. It is thus, to confront with the common good starting not from a previous theorizing, but from the description of its experience, shifting the investigative axis from the exercise of the normative-conceptual "constitution" of the common good to the "description" of an already underway experience. The philosophical voices which most seem to adhere to this descriptive request, are the twentieth phenomenological lessons of Edmund Husserl and Martin Heidegger.

Una filosofia del bene comune? Esercizi di descrizione fenomenologica / Lazzari, Marina. - (2018).

Una filosofia del bene comune? Esercizi di descrizione fenomenologica.

Lazzari, Marina
2018-01-01

Abstract

La sensibilità contemporanea, declinata soprattutto nel suo versante normativo, sta affrontando il bene comune intendendo valorizzarne l’integrità quale “risorsa primaria”, quale “bene” insostituibile per la sopravvivenza della condizione umana, oppure quale “cosa funzionale all’esercizio dei diritti” e, in generale, dell’“ambiente”. L’intenzione generale di questa ricerca è stata, invece, quella di provare a descrivere ciò che del bene comune è esperito prima di sua ogni assunzione di ordine concettuale, giuridica o comunque riferita ad un ambito disciplinare specifico, prima della sua stessa distinzione in beni comuni materiali o immateriali. Si tratta così, di confrontarsi con il bene comune a partire non da una teorizzazione pregressa, ma dalla descrizione della sua esperienza, spostando l’asse investigativo dall’esercizio della “costituzione” normativo-concettuale del bene comune alla “descrizione” di un’esperienza già in atto. Le voci filosofiche, che maggiormente sembrano aderire a questa richiesta descrittiva sono la lezione fenomenologica novecentesca di Edmund Husserl e di Martin Heidegger. A philosophy of the common good? Exercises of Phenomenological description The contemporary sensibility, declined above all in its normative side, is dealing with the common good, intending to enhance its integrity as a "primary resource", as an irreplaceable "good" for the survival of the human condition, or as "good functional for exercise of the rights” and, in general, for the “environment”. The general intention of this research was, instead, to try to describe how the common good is experienced before every conceptual, juridical assumption or in any case referring to a specific disciplinary area, before its own distinction in tangible or intangible common goods. It is thus, to confront with the common good starting not from a previous theorizing, but from the description of its experience, shifting the investigative axis from the exercise of the normative-conceptual "constitution" of the common good to the "description" of an already underway experience. The philosophical voices which most seem to adhere to this descriptive request, are the twentieth phenomenological lessons of Edmund Husserl and Martin Heidegger.
2018
Fenomenologia, bene comune
Una filosofia del bene comune? Esercizi di descrizione fenomenologica / Lazzari, Marina. - (2018).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11383/2090630
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