L’inadempimento contrattuale da parte della società può costituire parte di una vicenda nella quale risulta prospettabile la responsabilitàdegli amministratorinei confronti dei terzi, prevista,per le S.p.a.e per le S.r. l., rispettivamente dagli artt. 2395 e 2476, comma 7. In ogni caso, questa responsabilità non può essere riconosciuta in capo agli amministratori per il solo fatto dell’inadempimento contrattuale ed è necessario dare prova dell’incidenza diretta del danno sul patrimonio del terzo danneggiato. Il “danno diretto” rappresenta il tratto distintivo della responsabilità ex artt. 2395 e 2476, comma7, e comporta certamente la necessità di una rigorosa indagine in ordine al nesso causale tra il comportamento dell’amministratore e il pregiudizio subito dal terzo; in particolare, si esige, perché l’azione sia ammissibile, non la semplice prospettazione di condotte negligenti o la reiterazione di mere “rassicurazioni”, volte ad ottenere nuove prestazioni,malaprovadiundannodirettoacarico del terzo, cagionatodaatti degliamministratori ingrado di incidere direttamente sul suo patrimonio.

Inadempimento contrattuale della società di capitali e responsabilità degli amministratori per “danno diretto” al terzo

Ilaria Capelli
2021-01-01

Abstract

L’inadempimento contrattuale da parte della società può costituire parte di una vicenda nella quale risulta prospettabile la responsabilitàdegli amministratorinei confronti dei terzi, prevista,per le S.p.a.e per le S.r. l., rispettivamente dagli artt. 2395 e 2476, comma 7. In ogni caso, questa responsabilità non può essere riconosciuta in capo agli amministratori per il solo fatto dell’inadempimento contrattuale ed è necessario dare prova dell’incidenza diretta del danno sul patrimonio del terzo danneggiato. Il “danno diretto” rappresenta il tratto distintivo della responsabilità ex artt. 2395 e 2476, comma7, e comporta certamente la necessità di una rigorosa indagine in ordine al nesso causale tra il comportamento dell’amministratore e il pregiudizio subito dal terzo; in particolare, si esige, perché l’azione sia ammissibile, non la semplice prospettazione di condotte negligenti o la reiterazione di mere “rassicurazioni”, volte ad ottenere nuove prestazioni,malaprovadiundannodirettoacarico del terzo, cagionatodaatti degliamministratori ingrado di incidere direttamente sul suo patrimonio.
2021
Società - Società di capitali - S.p.A. - S.r.l. - Amministratori - Responsabilità - Inadempimento contrattuale - Onere della prova da parte del terzo danneggiato - Nesso causale - Danno diretto - Necessità
Capelli, Ilaria
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