Il contributo mira a presentare i primi risultati di un’indagine storica sulla produzione tessile e serica a Como nel Novecento. Esso si concentra in modo particolare sullo studio degli archivi delle imprese e delle aziende impegnate in questo specifico settore della produzione industriale a Como e nel suo distretto economico. Gli archivi delle imprese permettono di indagare le modalità organizzative dei processi produttivi e nel caso della industria della seta di verificare i modi di divisione del lavoro tra i reparti esecutivi e quelli creativi. L’industria tessile, soprattutto nel secondo dopoguerra, incrocia le vicende dell’industria della moda e la congiuntura sollecita una riflessione sui rapporti tra stilisti, disegnatori, produttori. L’esempio principale sui cui si imposta il contributo è offerto dall’archivio delle Filande e Tessiture Costa, che hanno cessato l’attività ma che ebbero importanti collaborazioni con maisons di moda come Dior, Gicenchy, Max Mara etc. Il fondo è stato acquisito dall’Archivio di Stato di Como ed è interamente consultabile, ma in attesa di catalogazione e valorizzazione. In questa occasione se ne ricorda l’importanza come bene storico e come documento della ricaduta nei processi produttivi e delle organizzazioni aziendali sulla costruzione di valori sociali e culturali nel territorio.
Archivi per l’impresa, archivi per la storia: esplorazioni nel fondo delle Filande e Tessiture Costa dell’Archivio di Stato di Como
Alessandra Casati
2023-01-01
Abstract
Il contributo mira a presentare i primi risultati di un’indagine storica sulla produzione tessile e serica a Como nel Novecento. Esso si concentra in modo particolare sullo studio degli archivi delle imprese e delle aziende impegnate in questo specifico settore della produzione industriale a Como e nel suo distretto economico. Gli archivi delle imprese permettono di indagare le modalità organizzative dei processi produttivi e nel caso della industria della seta di verificare i modi di divisione del lavoro tra i reparti esecutivi e quelli creativi. L’industria tessile, soprattutto nel secondo dopoguerra, incrocia le vicende dell’industria della moda e la congiuntura sollecita una riflessione sui rapporti tra stilisti, disegnatori, produttori. L’esempio principale sui cui si imposta il contributo è offerto dall’archivio delle Filande e Tessiture Costa, che hanno cessato l’attività ma che ebbero importanti collaborazioni con maisons di moda come Dior, Gicenchy, Max Mara etc. Il fondo è stato acquisito dall’Archivio di Stato di Como ed è interamente consultabile, ma in attesa di catalogazione e valorizzazione. In questa occasione se ne ricorda l’importanza come bene storico e come documento della ricaduta nei processi produttivi e delle organizzazioni aziendali sulla costruzione di valori sociali e culturali nel territorio.File | Dimensione | Formato | |
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