I proverbi configurano delle entità linguistiche con un tasso di complessità elevato, caratterizzate dall’intertestualità (De Beaugrande/Dressler, 1981), identificandosi come paremie all’interno della descrizione in linguistica (Montanari, 2010). In effetti, secondo il principio dell’economia linguistica (Hrisztova-Gotthardt/ Varga, 2015), un parlante competente è in grado di ricostruire un proverbio corrotto e di attribuirgli correttamente il significato a cui rimanda, attraverso il processo di metaforizzazione (Morvay, 1997). Le paremie, per quanto concerne l’insegnamento dell’italiano come lingua materna, sono generalmente relegate ai margini dell’azione didattica e dell’educazione linguistica, sulla base dell’assunto che un parlante nativo ne sarebbe pienamente in possesso (Kjellmer, 1991). Sulla base di queste premesse è parso opportuno interrogarsi sulla presenza dei proverbi all’interno della manualistica scolastica per l’insegnamento dell’italiano come lingua materna, nel corso del 2020. Dal momento che la scuola primaria rappresenta uno dei primi momenti di contatto dell’individuo con l’insegnamento della lingua (Nitti, 2020b), si è deciso di circoscrivere la ricerca alla manualistica relativa a tale ordine di istruzione. L’analisi del campione ha permesso di identificare il ruolo del proverbio nella didattica dell’italiano, problematizzandone la questione a seconda di una prospettiva linguistico-educativa.
Il proverbio nei manuali di italiano della scuola primaria
Nitti P
2022-01-01
Abstract
I proverbi configurano delle entità linguistiche con un tasso di complessità elevato, caratterizzate dall’intertestualità (De Beaugrande/Dressler, 1981), identificandosi come paremie all’interno della descrizione in linguistica (Montanari, 2010). In effetti, secondo il principio dell’economia linguistica (Hrisztova-Gotthardt/ Varga, 2015), un parlante competente è in grado di ricostruire un proverbio corrotto e di attribuirgli correttamente il significato a cui rimanda, attraverso il processo di metaforizzazione (Morvay, 1997). Le paremie, per quanto concerne l’insegnamento dell’italiano come lingua materna, sono generalmente relegate ai margini dell’azione didattica e dell’educazione linguistica, sulla base dell’assunto che un parlante nativo ne sarebbe pienamente in possesso (Kjellmer, 1991). Sulla base di queste premesse è parso opportuno interrogarsi sulla presenza dei proverbi all’interno della manualistica scolastica per l’insegnamento dell’italiano come lingua materna, nel corso del 2020. Dal momento che la scuola primaria rappresenta uno dei primi momenti di contatto dell’individuo con l’insegnamento della lingua (Nitti, 2020b), si è deciso di circoscrivere la ricerca alla manualistica relativa a tale ordine di istruzione. L’analisi del campione ha permesso di identificare il ruolo del proverbio nella didattica dell’italiano, problematizzandone la questione a seconda di una prospettiva linguistico-educativa.File | Dimensione | Formato | |
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